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MULTIVERSO

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MULTIVERSO

Ci sono diverse teorie scientifiche che ipotizzano la presenza di più universi.

In questa mostra il concetto di multiverso assume un significato “umano”: i diversi modi di percepire la realtà tangibile trasformano il nostro pianeta in un contenitore di “universi” differenti tra loro pur convivendo nello stesso spazio e nascendo dalla stessa realtà. Confrontandoci l’uno con l’altro, spesso, è come se provenissimo da pianeti diversi. I miei universi sono formati dalle stesse sostanze che accomunano ogni elemento dello spazio ed è proprio la ricca vastità di elementi celesti che fa da sfondo ad ogni opera pittorica.

I temi che affronto sono quelli che mi accompagnano da anni  ( le storture umane, gli animali, l’estinzione, la voglia di annullare la nostra disumanità). Spesso mi trovo a confrontarmi con persone che non comprendono i miei interessi e le mie paure, come se non vedessero ciò che vedo io. Per questo ho inserito i soggetti che raccontano i miei interessi e le mie emozioni all’interno dell’universo, per renderli tangibili, per confermare l’esistenza di ciò che vedo e che sento. I tre inchiostri si discostano stilisticamente dalle opere pittoriche ma rappresentano l’inizio di un percorso teso ad affrontare le tematiche che rappresentano la mia speculazione sul mondo. Non ci rendiamo conto della nostra potenza e non vogliamo vedere come funziona esattamente il nostro sistema sociale. Eppure ogni cosa esiste anche se non vogliamo vederla o sapere di essa. Come diceva Margherita Hack ( astrofisica e divulgatrice scientifica italiana, animalista e vegetariana sin da bambina) “ Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri”. Siamo esseri dell’universo e siamo fatti delle stesse sostanze dei pianeti delle stelle. Nosce te ipsum – “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli Dei”, iscrizione sul tempio dell’Oracolo di Delfi,  significa che siamo collegati intimamente all’universo e che in esso risiede la nostra origine, che quel Dio che cerchiamo o in cui crediamo sia la spinta creatrice dell’universo conosciuto e che soltanto tramite la conoscenza di noi stessi possiamo raggiungere il divino. Non comprendo come l’essere umano possa aver creato un società così crudele e non rispettosa della vita, ottusa e volontariamente offuscata da interessi che giunti alla morte corporale non aggiungono nulla di importante al nostro passaggio su questo pianeta. Le mie opere descrivono lembi di universo immaginari che probabilmente esistono in qualche luogo. Nell’universo ho scelto di inserire delle immagini e dei simboli, sperando che la polisemia non allontani troppo lo spettatore dai miei pensieri. Questa mostra rappresenta l’inizio di un percorso, la mia scelta stilistica che intendo perpetrare nel tempo e che rispecchia il mio sentire. Nell’universo, nello spazio cosmico ci sono tutte le risposte alle nostre domande e ci sono nuove domande. Esso è impossibile da scoprire e da raggiungere e questa condizione mi affascina, mi impaurisce e mi rassicura allo stesso tempo. Vorrei un giorno poter danzare tra le stelle mentre il pianeta terra rinasce, nell’attesa di ritornare e vivere in un’altra umanità. Vorrei conoscere le altre forme di vita che lo abitano , quelle immaginarie che vedo (opera “Intensivity”). Vorrei che lo spettatore s’interrogasse sulla vastità dell’universo e sul rispetto della vita in ogni sua forma per essere fiero di essere umano e far parte della meravigliosa forza creatrice, misteriosa e viva. Multiverso significa che ci sono forze spirituali e invisibili che noi umani abbiamo dimenticato e a cui non vogliamo credere.

GLORIA GENNA

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